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3 Giugno 2015 Manifestazione degli infermieri presso l’Ass alla Salute.

Gli infermieri siciliani in protesta a Palermo.

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In data 3 giugno 2015, i componenti del Coordinamento Regionale IPASVI,  in rappresentanza dei 26.000 infermieri siciliani iscritti agli albi professionali delle nove provincie siciliane, hanno organizzato un sit – in  in piazza Ottavio Ziino – sede dell’Assessorato alla Salute – per rappresentare  l’estrema difficoltà di evadere la domanda di sanità da parte del personale infermieristico, a causa della sempre più insufficiente dotazione organica conseguenziale alla mancata sostituzione dei decessi, delle gravidanze, delle aspettative; tale carenza è aggravata dall’approssimarsi delle ferie estive. In merito alle nuove linee guida sulle dotazioni organiche, l’Assessorato sta rivisitando l’ultima bozza emanata, tenendo conto anche del nostro emendamento già discusso al tavolo tecnico istituito all’uopo. Sono state ribadite le conseguenze negative che si avrebbero con l’applicazione degli standards proposti e sono state esplicitate le preoccupazioni anche in ordine ad altre figure professionali mancanti o non appropriate.

L’assessore si è detta consapevole delle ricadute negative dell’applicazione di detti parametri e ha dichiarato che saranno oggetto di una attenta riflessione.

In sintesi le istanze rappresentate dai Collegi professionali degli infermieri sono state accolte favorevolmente dall’Assessore alla Salute, Dr. LuciaIMG_2753 Borsellino, che ha riconosciuto il ruolo specifico dell’ordine professionale, apprezzato la propositività delle richieste argomentate, a tutela del bene Salute dei cittadini, rinviando gli approfondimenti alla prossima, imminente, convocazione.

Questi i motivi che hanno portato il Coordinamento Regionale Collegi IPASVI della Regione Sicilia a manifestare a P.zza Ziino, presso l’Assessorato alla Salute di Palermo:

PREMESSO:

  • l’indifferibile riferimento all’art. 32 della Costituzione, secondo cui “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”;
  • l’inderogabile riferimento alla risoluzione del parlamento europeo del 19/05/2015 “ Un’assistenza sanitaria più sicura in Europa” che esorta gli stati membri a non imporre misure che incidono sulla riduzione del personale, che ha provocato 37.000 morti in Europa nel 2014, e a garantire che la sicurezza dei pazienti non sia messa a rischio dalle misure di austerità e che il sistema sanitario resti adeguatamente finanziato;

 

Denunciamo:

  • La grave condizione professionale e lavorativa dei lavoratori del comparto nell’ambito dell’erogazione dell’assistenza sanitaria,
  • La mancata proroga e stabilizzazione del personale di assistenza e di supporto;
  • La  gravissima carenza di organico che, nel periodo estivo, non garantirà la continuità assistenziale determinando l’incremento del rischio clinico e nocumento per gli utenti.
  • La mancanza di adeguati controlli nelle strutture private accreditate atte a verificare la consistenza e l’adeguatezza degli organici;
  • Il mancato inserimento dell’infermiere pediatrico nella pianificazione gestionale;
  • La mancata attribuzione dell’organizzazione e della gestione dell’assistenza al Dirigente infermieristico.
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